L'elogio della folle lucidità di Enrico IV - in scena fino a domani 26 ottobre 2014

25.10.2014 18:08

Franco Branciaroli continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena, da regista e attore, l’Enrico IV di Luigi Pirandello, un'opera che compie quasi cent'anni eppure non smette di essere affascinante. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello, insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio dell'autore sul tema della follia e sul rapporto, complesso e alla fine intricato tra attore e personaggio, finzione e realtà. La messa in scena della paradossale e tragicomica esistenza umana.

Sebbene accompagnato in scena da altri attori, quali Tommaso Cardarelli, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza, Valentina Violo, Antonio Zanoletti,  quest'attore dallo straordinario dominio e gioco vocale rende sfocate le figure che lo attorniano. Dopo un primo atto non sempre avvincente, si è coinvolti e come ipnotizzati dal monologo del protagonista sulla sua finta demenza e su come sia in realtà molto labile il confine fra ciò che si vede e ciò che invece si vuol non vedere.

Un testo forse riproposto in modo troppo fedele. Uno spettacolo comunque da elogiare, complice la recitazione epica e al tempo stesso ricca di modulazioni vocali di Branciaroli che ben segue le orme di Ruggero Ruggeri, destinatario pirandelliano del ruolo di Enrico IV.